L'INVENZIONE DEL PIANOFORTE
Non tutti sanno che il pianoforte, principe degli strumenti musicali, fu inventato a Padova da un padovano. Fu questi Bariolotneo Cristofori, nato a Padova nel 1655 e morto a Firenze nel 1731 dove era stato chiamato come meccanico di strumenti musicali dal granduca Ferdinando de' Medici. La spinetta era lo strumento che a quel tempo suonavasi, ed era composta di una cassa armonica come l'attuale pianoforte a coda, ma assai più piccola, le cui corde venivano fatte vibrare con penne d'oca.
Il Cristofori non contento della breve estensione di quello strumento e della sua fioca voce emessa da quelle corde oscillanti, si ostinò a studiare un nuovo sistema. Provando e riprovando riuscì a costruire uno strumento le cui corde venivano fatte vibrare dai martelletti a leva coi tasti, ottenendo secondo la pressione il « piano ed il forte », cioè l'attuale strumento detto « pianoforte ». Tale invenzione destò la meraviglia in tutta l'Italia ed il nome del Cristofori venne elevato alla pari dei più celebri inventori.
Molte città lo volevano a sé ma egli restò fedele alla sua Padova, e solo nel 1711, nove anni dopo l'invenzione, andò a Firenze.
La Germania e l'Inghilterra, come sempre è avvenuto, s'impadronirono dell'invenzione, e non tardarono a spedire anche in Italia i nuovi strumenti come invenzioni loro. Padova onorò il suo concittadino intitolandolo col suo nome quella via già Borgese, dove il Cristofori abitava.
|